Presentazione libri di Dante e Girolamo Carnevale

UNA BRUTTA STORIA  PER I DIMENTICATI ALL’INFERNO
Una serata dedicata a particolari aspetti della campagna di Russia ma soprattutto al modo con cui sono stati trattati i prigionieri dei Russi e del trattamento riservato in patria a quelli che sono rientrati nel 1946. Una serata curata dal gruppo e principalmente da Girolamo Carnevale che ha avuto il babbo prigioniero in Russia. Alla serata svoltasi il 28.11.2017 erano presenti gli amministratori Comunali, Sindaco in testa, alcuni reduci della campagna di Russia, il presidente Sezionale Merlin e alcuni consiglieri Sezionali. L’argomento trattato  e nel contenuto di due pubblicazioni di Girolamo Carnevale, classe 1951, 8° Rgt. Alpini – Batt. Tolmezzo

La prima pubblicazione : “Dimenticati all’inferno- Un carabiniere nei lager sovietici 1942-1946” editore La Feltrinelli.
Dei 52 carabinieri della 56ª Sezione Motorizzata partita per il fronte russo nel novembre del 1942 solo uno tornò dalla prigionia: il brigadiere Dante Carnevale. Dopo quattro anni passati nei lager sovietici, viene rimpatriato nel marzo del 1946. Per i prigionieri italiani l’orrore comincia con l’estenuante cammino verso le linee russe subito dopo la cattura, che avrebbe portato gran parte di quei soldati a morire di fame, di freddo e di malattie, se non uccisi a raffiche di mitra per snellirne il numero; poi il viaggio in treno verso il lager, in un vagone blindato e mai aperto per un mese. E infine la prigionia, tra sofferenze fisiche e psichiche che li segnarono per tutta la vita nel corpo e nell’animo, con l’illusione di un intervento da parte del governo italiano dopo la Liberazione e la consapevolezza di essere stati dimenticati dalla patria, all’inferno. Persino il ritorno a casa è amaro: anziché festeggiare i reduci la gente inscena proteste sventolando bandiere rosse e la burocrazia militare nega aiuti e riconoscimenti. Trentadue anni dopo, di getto, con tragico realismo, il carabiniere Dante Carnevale scrive le sue memorie, ora raccolte dal figlio con alcuni documenti dell’epoca. Diecimila prigionieri ritornati dalla Russia  su settantamila , trattati come carne da macello dai Russi e ancora peggio insultati al loro ritorno nel 1946 ,da una parte di Italiani.

“una brutta storia- La Campagna di Russia” editore Hoepli
Dopo "Dimenticati all'inferno ", Girolamo Carnevale si è riproposto agli appassionati di memorialistica storica con questo nuovo libro che rivisita e approfondisce, con riferimento particolare all'Italia, gli aspetti dell'Operazione Barbarossa, nome in codice che darà il via all'invasione dell'Unione Sovietica e aprirà il più grande ed importante fronte, per uomini e mezzi, di tutta la Storia militare mondiale. L'autore tratta i molti aspetti di quell'enorme tragedia che è stata la "Campagna di Russia", affronta argomenti come i motivi scatenanti, l'enormità delle forze in campo e la descrizione delle varie battaglie; approfondisce con attenzione i tragici aspetti della prigionia, compresa la propaganda e il tentativo d'indottrinamento dei prigionieri al credo comunista.